martedì 11 settembre 2012

L'abitudine dell'inizio

Il titolo del post richiama quello di Leo Babauta di Zen Habits, un blog che leggo spesso. The Habit of Starting è l'ultimo post che ha pubblicato. 
The biggest reason people fail at creating and sticking to new habits is that they don’t keep doing it.
Il motivo principale per cui le persone falliscono nel creare e mantenere nuove abitudini è che non continuano a farle. 

Sembra una stupidata, la scoperta dell'acqua calda, però è vero. 
When you look at it this way, the key to forming a habit is not how much you do of the habit each day (exercise for 30 minutes, write 1,000 words, etc.), but whether you do it at all. So the key is just getting started.
Se guardi la questione in questo modo, la chiave per formare un'abitudine non è quanto fai ogni giorno (esercizio fisico per 30 minuti, scrivere 1000 parole), ma se lo fai o no. Quindi la chiave è iniziare
Ricevo gli aggiornamenti del blog Zen Habits per email, e leggere il post di oggi mi ha colpito.  Causa raffreddore, causa stanchezza, causa la scadenza della tesi sempre più vicina, causa pigrizia soprattutto, era da un po' che trascuravo il mio allenamento di camminata-corsa. 
 
Per Babauta la soluzione è rendere la nostra abitudine il più semplice e facile possibile. Ci si concentra sull'iniziare, non sulla durata. L'ideale è preparare il necessario in anticipo, così al momento di iniziare non ci sono barriere. L'azione da portare avanti dev'essere qualcosa da poter fare dove ci si trva, senza dover guidare per andare da una parte o dall'altra. Se bisogna muoversi, avere compagnia aiuta, perché c'è una connotazione negativa nel lasciare un amico che ci aspetta al parco o in palestra e non raggiungerlo.
Anche rendere noto il proprio obiettivo aiuta, perché crea la responsabilità di portare avanti il lavoro. Come in un SAL, dopotutto.


La corsa è uno dei SAL che ho in ballo, il mio obiettivo è andare a correre almeno 40 minuti tre volte la settimana, o perlomeno iniziare a correre, per arrivare poi ai 40 minuti.

Il post mi ha aiutato, perché mi ha lasciato un tarlo nella mente, tanto che dopo l'ufficio appena arrivata a casa ho messo le scarpe da ginnastica e sono uscita.

Vi lascio un link ad un paio di foto di dove sono stata (anche se la luce non è la stessa, ormai alle 19.30 è già crepuscolo!): uno - due - tre.

Prometto che imparerò a portarmi dietro la macchina fotografica, così da darvi un contributo personale. Però fidatevi delle foto, sono vere. 
E' il mare di casa.

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